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Gianluca Vecchio nasce a Grottaglie (TA) il 30 Maggio 1978.
Il percorso musicale di Gianluca Vecchio inizia nell’87, a nove anni, anno in cui intraprende gli studi musicali presso la scuola della sua città natale, “Cinque Righe”, col maestro di chitarra Michele Sevino e Giovanni Urselli. Gianluca non dimostra una grande passione nello studio della teoria, ma già nella pratica, alla conclusione del primo anno accademico, entra a far parte della big band messa su dal Direttore della scuola e inizia così l’esecuzione di ritmiche in cover di musica italiana e straniera pop e rock. Tuttavia alla fine di quell’anno Gianluca lascia la scuola e, per un breve periodo, anche lo strumento.
La passione di Gianluca per la musica era iniziata parecchio prima, poiché nato e cresciuto in un ambiente di musicisti, tuttavia le sue prime passioni erano gli ottoni ed in seguito i tamburi. Da questo deriva lo stile dell’attuale musicista, che, più che focalizzato come la stragrande maggioranza dei chitarristi in quegli anni, sull’allenamento tecnico volto a un virtuosismo sterile, preferiva approfondire i suoni, le atmosfere e tutto quello che non era strettamente lead guitar così come inteso per lungo tempo.
Gianluca rimbraccia la chitarra nei primi anni novanta, soprattutto grazie all’amicizia con Massimo Coppola (http://www.massimocoppola.org/), musicista polistrumentista, compositore e arrangiatore, e Massimiliano Sbenaglia, suo amico e anch’egli autore, arrangiatore e polistrumentista. Con quest’ultimo fonda la sua prima band di musica originale, il suo primo progetto, di cui non v’è traccia se non in alcune registrazioni su musicassetta.
I due componevano musica italiana originale per lo più a casa con un sequencer di vecchia generazione, dove venivano decisi e scritti gli arrangiamenti. Intere parti di violini, percussioni, fiati e altri barocchismi tipici di chi, come i due adolescenti, seguiva le orme di gruppi in voga in quel momento, come i Queen, venivano scrupolosamente scritte parte per parte, per poi portare il prodotto finito presso uno studio o qualche conoscente che decideva in quel momento di aiutare i due giovani ad incidere i loro brani.
In quello stesso periodo i due musicisti fanno una conoscenza che si rivela parecchio proficua nel senso di creare e comporre musica originale. Gianluca e Massimiliano conoscono il batterista e compositore Ciro De Felice, prolifico autore di testi e musiche. Grazie a questa collaborazione nacque nel ’95 il gruppo musicale Interfenze, che vedeva all’attivo decine di brani, partecipazione a concorsi e festival per giovani band, e svariate collaborazioni con altri musicisti e cantanti (Arturo Vanacore, Carmine Fanigliulo, Aurelio Marangella…). Purtroppo nessuna di quelle canzoni conobbe mai il successo vero e tutto è rimasto un bel ricordo.
In quegli anni Gianluca, oltre a questa principale attività che lo vedeva impegnato soprattutto come autore di musiche e arrangiamenti, prendeva parte a svariate cover band che servivano a creare quell’esperienza necessaria per imparare gli stili e scegliere il proprio.

 

BIOGRAFIA

Questa prima fase proficua, ma pur tuttavia adolescenziale, termina con l’abbandono della città di nascita, per proseguire le esperienze e continuare a studiare e a conoscere altri musicisti. Nel ’97 Gianluca si trasferisce appena diciottenne in Emilia per studiare e suonare.
È proprio qui che inizia un’altra bellissima collaborazione con una talentuosissima cantante, musicista polistrumentista, arrangiatrice e autrice di testi e musiche originali, Valeria Caputo (http://www.valeriacaputo.com/). La collaborazione con Valeria era soprattutto indirizzata alla costruzione delle musiche scritte da quest’ultima a cui Gianluca si prestava nella sua inventiva per creare gli arrangiamenti acustici e per accompagnare Valeria nei suoi concorsi, festival ed eventi per presentare i brani. Anche qui si contano svariate partecipazioni a festival e concorsi a tema, oltre che una fertilissima attività live per lo più acustica. Il risultato maggiormente degno di nota è la vittoria di Spazio Giovani 2000 con il nome di “Duo Bios” con un brano scritti da Valeria ed arrangiato in acustico da Gianluca.

Una nuova partenza e un nuovo abbandono pone fine anche a questa collaborazione. Valeria lascia l’Emilia per la Romagna, Gianluca si trasferisce a Roma dove entra per la prima volta sul palco di un Teatro, e qui si innamora di quell’atmosfera e di quell’intimità che tutt’ora si lascia intravedere nel suo modo di concepire suoni e arrangiamenti.
In questa terza nuova fase, tra le collaborazioni più proficue sicuramente quella con la compagnia teatrale Le Vignacce, con cui Gianluca diventa co-autore e ideatore di uno spettacolo su Giorgio Gaber, che è rimasto in cartellone nei teatri d’Italia per ben due anni.
La collaborazione con la compagnia termina perché la più nuova e stimolante collaborazione con il gruppo musicale Dulevand è diventata di primaria importanza e molto impegnativa nella sua carriera musicale.
Negli ultimi anni Gianluca si è sicuramente identificato molto come “il chitarrista dei Dulevand”, progetto che esprime appieno il suo stile originale e che conferisce originalità a tutto il progetto. Nonostante ciò Gianluca prosegue le proprie attività collaterali di composizione, di ricerca e continua ogni giorno a scoprire e suonare il genere a lui più caro, il Delta Blues.
L’ispirazione da cui origina lo stile di Gianluca Vecchio è da riportare a chitarristi quali Marc Ribot, Eric Clapton e Brian May.



 

                         

                                          F.S.O., Enjoy.

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